Dissettore con aspirazione
Ideato dal dott. Fabio Costa medico libero professionista in chirurgia maxillofacciale di Udine.
Progettato, fabbricato e certificato da DenTag srl.
Riunire in un unico dispositivo medico azioni che normalmente sono effettuate in momenti diversi o per mezzo di più operatori. Sollevamento della membrana del seno mascellare e contemporanea aspirazione dei liquidi di fuoriuscita.
Significativa riduzione del rischio di arrecare danni alla membrana sinusale causati da un errato posizionamento della cannula di aspirazione da parte dell’operatore.
Incremento notevole della sicurezza durante l’operazione chirurgica, riduzione della tempistica e migliore visibilità dell'area d’intervento.
Punte dello scollatore attualmente disponibili in due dimensioni, 3,5mm e 5,0mm, per adeguarsi alle diverse tipologie di intervento.
Punto di aspirazione posizionato all’interno della curva dello scollatore per proteggere la membrana da possibili danneggiamenti.
Guarnizioni O-ring in materiale speciale resistente alle alte temperature di sterilizzazione.
Strumento separabile in tre sezioni per una facile e completa pulizia e sterilizzazione.
VANTAGGIO:
Il dissettore con aspirazione protegge bene la membrana durante l’aspirazione.
L’intervento è risultato più efficiente e veloce per il fatto che i medici non hanno avuto bisogno di cambiare strumenti passando dallo scollaperiostio alla cannula.
SVANTAGGIO:
L'aspirazione non era potente.
DenTag risponde:
Chiaramente l’aspirazione risulta meno potente rispetto all’uso della cannula. Questo è dovuto al fatto che il foro di aspirazione è più piccolo (1,2mm) e dobbiamo salvaguardare l’integrità della membrana.
Il dissettore con aspirazione si è rivelato uno strumento utile, quindi i medici lo hanno provato nella rigenerazione ossea guidata.
VANTAGGIO:
Il dissettore con aspirazione ha funzionato bene nella separazione del periostio e nell’aspirazione del sangue.
SVANTAGGIO:
Il dissettore con aspirazione si ostruiva facilmente.
DenTag risponde:
Siamo felici di sapere che il dissettore aspirato può essere usato con successo anche in situazioni diverse dal rialzo del seno mascellare. Per quanto riguarda a facilità d’ostruzione, probabilmente è causata dalla presenza particelle ossee in sospensione aspirate durante la rigenerazione.
Ho utilizzato lo strumento per un paziente con un rialzo del seno laterale nella prima regione del dente molare in alto a destra ed è stato molto utile, non traumatico, facilmente sterilizzabile e manipolabile. Mi aspetto ulteriori benefici per i miei prossimi pazienti!
(presenti su ogni confezione)
I dissettori aspiratori, prodotti in acciaio inossidabile, sono dispositivi chirurgici riutilizzabili destinati all’uso in ambiente medico-odontoiatrico clinico, e sono utilizzati per il rialzo del seno mascellare durante la procedura di sollevamento della membrana di Schneider. Tali dissettori aspiratori vanno collegati ad impianto di aspirazione. Trattandosi di Strumento di tipo chirurgico devono essere utilizzati sul paziente esclusivamente da parte di medici chirurghi abilitati. L’apparecchiatura di aspirazione deve essere conforme alle normative vigenti e mantenuta come prescritto dalle relative istruzioni.
Per la particolarità dei dispositivi non sono conosciute controindicazioni.
Il modo d’uso del dissettori aspiratori con aspirazione è quello della corretta pratica medico chirurgica conosciuta; l’aspirazione posizionata sulla parte lavorante del dissettori aspiratori fa sì che l’intervento di rialzo del seno mascellare sia agevolato, non essendo costretti ad utilizzare contemporaneamente un aspiratore separato. Il dissettore aspiratore va collegato all’impianto di aspirazione tramite un tubo flessibile tipo surgi-tip funnel-funnel come fornito nel kit.
Sono immessi nel mercato in condizione NON STERILE pertanto devono essere accuratamente puliti disinfettati e sterilizzati prima dell’uso. Per evitare un carico biologico eccessivo o il pericolo di infezioni incrociate, il processo di pulizia disinfezione e sterilizzazione dovrà essere ripetuto per ogni successivo riutilizzo degli strumenti.
Subito dopo l’utilizzo degli strumenti, eliminare le impurità più grosse facendo un primo risciacquo sotto acqua corrente. Per eseguire una efficace pulizia si dovranno dividere le tre parti che compongono lo strumento svitandole dal corpo centrale (manico), inclusi gli OR di gomma e mettere tutti i pezzi a bagno in acqua calda per 10 minuti; si procederà poi ad un accurato risciacquo degli stessi sotto acqua corrente, avvalendosi di scovolini per pulire le parti interne. Particolare attenzione dovrà essere rivolta alla pulizia del foro di aspirazione della parte lavorante con l’utilizzo di uno scovolino molto sottile a setole morbide. Non utilizzare spazzolini con setole metalliche o lana d’acciaio. Possibilmente soffiare sul foro di aspirazione con aria compressa. La fase di pulizia dovrà essere eseguita nel più breve tempo possibile dopo l’intervento per evitare che eventuali resti di sangue danneggino l’acciaio con cui sono prodotti gli strumenti, e che eventuali residui di sangue possano coagulare ostruendo il foro di aspirazione. Si dovrà verificare che i gommini OR non abbiano subito danni e, nell’eventualità, sostituirli. Dopo il risciacquo procedere con il lavaggio a ultrasuoni utilizzando un detergente/disinfettante senza aldeidi (ad es. a base di sali di ammonio quaternario) impiegando rigorosamente le concentrazioni raccomandate dal produttore. Gli strumenti vanno completamente immersi nella soluzione, smontati. Deve essere rispettata la concentrazione della soluzione, la frequenza (35-40kHz) la temperatura dell'acqua (ca. 50°C), ed il tempo di contatto (10 min). Gli strumenti devono essere successivamente sciacquati con acqua distillata o sterile e asciugati. NOTE: utilizzare sempre, in tutte le fasi, i dispositivi di protezione individuale (guanti, mascherina, occhiali ecc.).
Dopo le fasi di lavaggio pulizia e disinfezione, assicurarsi che gli strumenti siano ben asciutti e procedere alla fase di confezionamento in buste di carta medicale e film in poliestere/polipropilene tipo EURONDA “Eurosteril Buste per sterilizzazione” dichiarate sterilizzabili a vapore dal produttore. Dopo avere sigillato la busta con apposita saldatrice ad una temperatura di saldatura fra 170 e 200 gradi centigradi, inserire le buste contenenti gli strumenti nell’autoclave a vapore. La sterilizzazione deve essere effettuata a vapore in autoclave con processo a 134° per 3 minuti, processi diversi devono essere validati dall’utilizzatore; comunque si raccomanda di non superare MAI i 175°C di temperatura che potrebbero danneggiare il materiale con cui sono prodotti i dispositivi. Dopo la sterilizzazione, si raccomanda di conservare ogni singolo dispositivo in contenitori sterili, onde evitare eventuali contaminazioni. Le buste con i dispositivi medici sterilizzati vanno conservate in luogo protetto dalla luce a temperatura ambiente fra i +5° e i +30°C con umidità relativa < 50% evitando l’esposizione diretta a fonti di calore. Prima del riutilizzo del dispositivo medico, bisogna controllare l’indicatore chimico di viraggio e la busta di sterilizzazione; in caso di danneggiamenti rieseguire la sterilizzazione. Tali procedure di pulizia e sterilizzazione non sono soggette a limiti di ripetizione, in quanto non causano un deterioramento dei dispositivi. La durata di vita dei dispositivi è generalmente determinata dall’usura e dai danni causati dall’utilizzo e può variare dalle tecniche pratiche dell’utilizzatore; sono comunque garantiti almeno trenta interventi (con esclusione dei gommini OR).
Per lo smaltimento dei dispositivi usurati, si raccomanda di eseguire accurata pulizia e sterilizzazione del dispositivo e quindi smaltirli secondo le leggi vigenti.
IU 33-01 rev.3 del 03.04.2019